Storia, aneddoti e curiosità
I racconti legati alla cultura popolare di Sorso hanno origine lontana e ancora oggi sopravvivono nelle storie che la generazione passata racconta alle nuove, eredi di un patrimonio centenario di usanze e tradizioni.
Le stesse origini di Sorso sono legate a due leggende: la prima è quella attribuita a Gélidon, nipote di Jolào, eroe tebano amico di Èrcole, del quale era l’auriga.
L’altra, narra dell’arrivo a Tòrres, nel 412, di due navi comandate dai fratelli Arborialsòte Kàlos e Sossonàite Gèridon con a bordo esuli della Tartaria (i Sossoinàti e i Tartari, popolazioni delle quali parlano anche gli storici sardi Fara e Vico, rispettivamente nel XVI e XVII secolo), i quali chiesero asilo e lo ottennero in una località a 12 miglia da Tòrres, detta Bosco dei Ginepri, dove fondarono Sàssari.
In seguito, alcuni di loro, espulsi con Sossonàite dalla città per le loro intemperanze, fondarono i villaggi di Èliga, Géridu e Sossonàte (l’attuale Sòrso).
Le intemperanze però continuarono, finché Sossonàite non venne ucciso da Arborialsòte. La somiglianza con la leggenda di fondazione di Roma è evidente.