Noli me Tollere
Il culto della Vergine Santissima Noli me tollere richiama ogni anno in città migliaia di fedeli che visitano in pellegrinaggio i luoghi che la tradizione, orale e scritta, associa al nome di Maria: il santuario, custodito dai frati Minori Cappuccini a partire dal Seicento, con l'annesso convento; la piccola cappella campestre, situata in località Pedrugnanu in agro di Sorso; la località situata in prossimità della spiaggia, dove è stata collocata una pregevole scultura per ricordare il miracolo dell’apparizione della Vergine ad un povero muto intento a cercare legna da ardere. Secondo quanto si tramanda, il miracolo avvenne in quella spiaggia nel 1208.
Ogni anno, nel mese di maggio, la città di Sorso vuole manifestare maggiormente la sua devozione alla madonna Noli me tollere, rinnovando i festeggiamenti religiosi e civili che si tengono da secoli in suo onore.
Secondo la tradizione orale, le manifestazioni civili del culto mariano a Sorso furono affidate fin dai tempi più remoti al gremio dei massai, ossia agli agricoltori di Sorso ma, allo stato attuale delle conoscenze, risalgono soltanto al 1762 le prime testimonianze scritte relative, non solo all’esistenza della festa, ma anche all’impegno del gremio ed alla loro collaborazione con i frati francescani.
In seguito, il gremio ha assunto la denominazione di “Associazione B.V. Noli me tollere” e continua ancora oggi a collaborare attivamente con la fraternità francescana che custodisce il santuario.
L'associazione mantiene inalterato il ruolo di organizzatrice degli importanti eventi che rispettano, tramandano ed onorano la tradizione storica attraverso un disciplinare, successivamente convertito in statuto, che definisce i ruoli e le mansioni del Presidente e dei soci.
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